28 novembre 2007

^Quando la sfiga ci vede benissimo^

Iniziando con il dire che questo post dovrebbe iniziare con qualche imprecazione o parolaccia o quel che sia pur di dare un senso piu' colorito e chiaro della carogna che sta crescendo sulle mie spalle (e la sento perfettamente ridere) e anche dell'ulcera ormai perforante.
In questo preciso istante sarei dovuta essere moltooooo lontano dal mio solito focolare domestico ma a quanto pare qualcosa è andato storto ... riassumo la sfacciata "fortuna" che mi ritrovo!
Avendo ancora molti giorni di ferie da fare (tutti ... sono molti si)decido di prendermi due settimane e la prima di queste partire per andare a trovare Mary (meglio conosciuta come "la mia fidanzata") giovedi sera prenoto i biglietti andata (martedi sera) e ritorno (sabato sera) sempre con la "fantastica" Marozzi (da oggi divenuta merdozzi).
Lunedi notte rientro da Milano dopo essere stata due giorni ad un corso e martedi mattina ripreparo la valigia ... non essendo la prima volta che predevo il pulman da pisa ero abbastanza sicura del tempo che ci avrei messo e imprevisti vari (maii sottovalutare gli imprevisti) parto con largo anticipo (donna previdente) e arrivo come indicato nel biglietto alla stazione di pisa e attendo poi un leggero dubbio mi attenaglia il pulma che solitamente è pieno stavolta non aveva nessuno ad aspettare l'arrivo mi guardo intorno IL NULLA controllo il biglietto "partenza stazione di pisa" poi pero' tra parentesi piccino leggo "pietrasantina" mi sorge un dubbio ... domando e mi dicono che "pietrasantina" è l'altra stazione dall'altra parte della citta' (logicamente non poteva essere altrimenti) quindi i miei 15 minuti di attesa son serviti solo a non farmi riuscire ad arrivare dall'altra parte della citta', ma porcaccia miseria che cosa ne so io che questi cambiano le stazioni di partenza eccchescrivesseroqualcosaalmeno, ma non demordo e non mi faccio prendere dal panico (solo dall'inizio dell'ulcera) chiamo la mia "fidanzata" per sapere quale altra fermata avrebbe fatto quel simpatico (molto ironica ) autobus .... Mi avvio verso Firenze ma logicamente sul biglietto per firenze non scrivono che la fermata è alla stazione di santa Maria Novella sarebbe troppol facile da trovare loro scrivono la vietta accanto sconosciutissima perchè infondo è li che si fermava il pulman inserisco i dati nel navigatore che come ho gia detto ogni tanto da un po' di numeri, tanto che secondo lui per arrivare a firenze dovevo passare dall'isola d'elba, ma tralasciando questo inutile dettaglio proseguo arrivando poi a Firenze con un buon anticipo e con la buona possibilita' di arrivare in tempo ma ... (c'è sempre un ma quando si è accompagnati a braccetto dalla sfiga) arrivati al centro di Firenze in prossimita' di questa famosa via (indicata dal navigatore come a 1,9km) iniziano una serie di lavori in corso che ti facevano girare come una trottola il navigatore è impazzito con tutte le sue "fare un'inversione a U appena possibile" oppure "sto ricalcolando la rotta" e tutto questo giusto il tempo per perdere anche questo pulman.
Ora la carogna si stava facendo un sacco di risate l'ulcera pulsava io che ero basita e dentro di me avevo gia recitato almeno tre rosari mi sono trovata costretta a tornare a casa
Ma mi han sempre detto che chi la dura la vince (quante stronzate dicono) e ci voglio credere quindi incrocio le dita (magari se lo fate pure voi mi fate un piacere) delle mani e dei piedi e ci riprovo stasera ma in ogni caso penso che la prossima settimana sia bene che IO e la mi carogna (che da oggi si chiama Giorgio) andremo a Lourds in girnocchio strisciando sui ceci.

12 novembre 2007


Noi che ci divertivamo anche facendo "Strega comanda color".

Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a "Regina reginella" e a "Campana".

Noi che facevamo "Palla Avvelenata".

Noi che giocavamo regolare a "Ruba Bandiera".

Noi che non mancava neanche "dire fare baciare lettera testamento".

Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo "Parco Della Vittoria e Viale Dei Giardini".

Noi che i pattini avevano 4 ruote e si allungavano quando il piede cresceva.

Noi che mettevamo le carte da gioco con le mollette sui raggi della bicicletta.

Noi che chi lasciava la scia più lunga nella frenata con la bici era il più figo.

Noi che "se ti faccio fare un giro con la bici nuova non devi cambiare le marce".

Noi che passavamo ore a cercare i buchi sulle camere d'aria mettendole in una bacinella.

Noi che ci sentivamo ingegneri quando riparavamo quei buchi col tip-top.

Noi che il Ciao si accendeva pedalando.

Noi che suonavamo al campanello per chiedere se c'era l'amico in casa.

Noi che facevamo a gara a chi masticava più big babol contemporaneamente.

Noi che avevamo adottato gatti e cani randagi che non ci hanno mai attaccato

nessuna malattia mortale anche se dopo averli accarezzati ci mettevamo le dita in bocca.

Noi che quando starnutivi, nessuno chiamava l'ambulanza.

Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.

Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, e poi la bella, e poi la bella della bella..

Noi che se passavamo la palla al portiere coi piedi e lui la prendeva con le mani non era fallo.

Noi che giocavamo a "Indovina Chi?" anche se conoscevi tutti i personaggi a memoria.

Noi che giocavamo a Forza 4.

Noi che giocavamo a fiori frutta e città (e la città con la D era sempre Domodossola).

Noi che con le 500 lire di carta ci venivano 10 pacchetti di figurine.

Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini (Uno era sempre ZOFF)

Noi che ci spaccavamo le dita per giocare a Subbuteo.

Noi che avevamo il "nascondiglio segreto" con il "passaggio segreto" e "la banda" di quartiere.

Noi che giocavamo per ore a "Merda" con le carte.

Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la penna.

Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.

Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!

Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga (Goldrake, ovvio..)

Noi che guardavamo "La Casa Nella Prateria" anche se metteva tristezza.

Noi che abbiamo raccontato 1.500 volte la barzelletta del fantasma formaggino.

Noi che alla messa ridevamo di continuo.

Noi che si andava a messa se no erano legnate.

Noi che si bigiava a messa.

Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.

Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.

Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare al compagno.

Noi che tiravamo con la bic le palline di carta "succhiate".

Noi che non avevamo nemmeno il telefono fisso in casa.

Noi che si andava in cabina a telefonare.

Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.

Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola con l'albero.

Noi che le palline di Natale erano di vetro e si rompevano.

Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i nostri compagni di classe.

Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.

Noi che alle feste stavamo sempre col manico di scopa in mano.

Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:40 eravamo andati a dormire tardissimo.

Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.

Noi che giocavamo a calcio con le pigne.

Noi che le pigne ce le tiravamo pure.

Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.

Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.

Noi che il bagno si poteva fare solo dopo le 4.

Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.

Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in tuta.

Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.

Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma te ne dava 2.

Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa ea il terrore.

Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.

Noi che internet non esisteva.

Noi che però sappiamo a memoria "Zoff Gentile Cabrini Oriali Collovati

Scirea Conti Tardelli Rossi Antognoni Graziani (allenatore Bearzot)".

Noi che "Disastro di Cernobyl" vuol dire che non potevamo bere il latte alla mattina.

Noi che compravamo le uova sfuse, e la pizza alta un dito, con la carta del pane che si impregnava d'olio.

Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella.. fai merenda con Girella.

Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.

Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.

Noi che però sapevamo che erano le 5 perchè stava per iniziare LA TV DEI RAGAZZI.

Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.

Noi che il primo novembre era "Tutti i santi", mica Halloween.

Noi che ci riunivamo in un prato con la chitarra a cantar canzoni di Battisti, Baglioni e Bennato.

Noi che, guardando i bambini e gli adolescenti di oggi, rimaniamo delusi e amareggiati...

NOI CHE NON FAREMMO MAI CAMBIO !!!!!!

07 novembre 2007

^VoRrEi^



Quando una persona ti dedica questa canzone... e quando questa persona piano piano è diventata parte della tua vita ... e quando ormai non puoi vederti piu' senza di lei ... quando senti che ti completa .. quando non hai una sorella e è come se l'avessi trovata nei suoi occhi ... quando un legame profondo ti riempie ogni spazio vuoto ogni piccola tristezza ... quando bastano le parole di una canzone per esprimere tutto ... be' come fare a non metterla sul blog ...
Questa è tutta per me ...

Perchè non sono quando non ci sei